
Santa Croce-Reggiane: in arrivo 18 milioni
Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha assegnato lo scorso 3 marzo le risorse che Reggio Emilia ha ottenuto partecipando al Bando della presidenza del Consiglio per la riqualificazione urbana e la sicurezza (DPCM 3 Giugno 2016) con il Programma di Rigenerazione Urbana (PRU) del quartiere storico Santa Croce-Reggiane.
Reggio Emilia, classificata al 25esimo posto, era la prima delle escluse dalla prima tranche di risorse, 500 milioni di euro, serviti a finanziare le prime 24 città in graduatoria. Ma la legge di stabilità approvata nel dicembre scorso ha stanziato ulteriori risorse, circa 1,6 miliardi di euro, con cui vengono finanziati ulteriori progetti, a partire da quello di Reggio Emilia.
Il PRU Santa Croce-Reggiane, che vede la Stu Reggiane in prima fila, quale braccio operativo nel reperimento delle risorse e nell’attuazione degli interventi, raggiunge così una dimensione complessiva di circa 46 milioni di euro, costituita, oltre che dai 18 milioni della PCM, da quanto già stanziato dal governo attraverso il Piano nazionale città, dalla Regione Emilia-Romagna con il Documento Unico di Programmazione e da investitori privati.
Le nuove risorse, una volta finanziate, verranno investite in 14 progetti specifici, con cui il quartiere storico di Santa Croce-Reggiane viene posto al centro della rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione architettonica e funzionale di diversi edifici dismessi, da adibire a spazi per servizi culturali, educativi, sportivi e assistenziali, nel segno della rigenerazione urbana, della coesione e dell’innovazione sociale.
Si tratta del capannone 15 delle ex Officine Meccaniche Reggiane, parallelo alla linea ferroviaria storica e adiacente alla stazione ferroviaria centrale. Gli altri importanti edifici che verranno coinvolti nell’intervento di riqualificazione sono i sette immobili presenti tra via Gioia, viale Ramazzini e via Talami, oggetti individuati e inseriti nel programma di Riuso, in cui troveranno spazio appunto attività sportive, culturali e ricreative, educative, di welfare di comunità, del Terzo settore. Qui sono previsti investimenti al fine di renderli pienamente fruibili e funzionali alle attività che ospiteranno. Si tratta in particolare degli ex Magazzini logistici di via Gioia 24 e di via Gioia 22/A, B e C, dell’ex Mangimificio Caffarri di via Gioia 4, dell’ex discoteca Maffia di viale Ramazzini 35 e dell’ex Deposito ferroviario di via Talami 7.
Il quartiere è di nuovo al centro dell’azione di rigenerazione anche per quanto riguarda i collegamenti interni. Nuova qualità urbana è infatti prevista con la riqualificazione di alcune strade del quartiere di Santa Croce: il tratto ovest di viale Ramazzini, via Gioia, via Talami e via Veneri (tratto sud). Su queste stesse strade si affacciano fra l’altro vari immobili privati al centro dell’operazione di Riuso.