Il nuovo film di Ligabue alle Reggiane. Il diario
Le riprese cinematografiche di “Made in Italy“, il nuovo film di Luciano Ligabue, fanno tappa alle Reggiane. Dopo lo shooting fotografico nel Capannone 18 a novembre scorso in occasione dell’uscita dell’album, Ligabue ritorna nel cantiere del Parco Innovazione per girare alcune scene.
Ai sopralluoghi in cantiere si presenta lui, accompagnato dal Direttore di Produzione, dallo scenografo e da altri membri dello staff di Fandango, la casa di produzione del film e si tratta un po’, cercando mediazioni tra le visioni artistiche e le necessarie precauzioni per la sicurezza degli operatori e degli attori, ma alla fine è fatta, si individuano i set e si disegna il perimetro delle azioni, che iniziano già sabato 17 giugno mattina, per gli allestimenti.
L’appuntamento per tutti è all’alba di lunedì 19 giugno, quando sul nuovo parcheggio temporaneo di fianco al Tecnopolo si dispone l’imponente carovana di mezzi e uomini: un camion attrezzisti, un camion-elettrogeno, 2 camion camerini, 1 camion sartoria/trucco, 3 furgoni, 4 minivan e svariate automobili.
In men che non si dica il campo base è allestito e ognuno è pronto per la sua parte, lì si muovono – perfettamente coordinate – oltre 60 persone tra assistenti alla regia, operatori, macchinisti, elettricisti, attrezzisti, costumisti, tecnici del suono, scenografi/arredatori, staff di produzione.
Alle 8:00 arrivano loro, i protagonisti: la prima è Kasia Smutniak (Sara), bellissima senza trucco e in carismatico total black, subito seguita da Stefano Accorsi (Riko), sempre sorridente e sempre connesso col suo cellulare in mano… A seguire tutti gli altri: Walter Leonardi (Max), Silvia Corradin (Lidia), Filippo Dini (Matteo), Alessia Giuliani (Angela), Gianluca Gobbi (Patrizio), Leonardo Santini (Alle), Fausto Maria Sciarappa.
E finalmente arriva lui, Ligabue, il regista, schivo ma cordiale con tutti.
L’afa ha mollato la presa e il clima è umano, l’umore della troupe è alle stelle, anche perché è il primo giorno di riprese per Kasia; tutti sono al massimo, tutti collaboriamo: le maestranze di cantiere, che silenziano le ruspe per alcuni ciak e finanche gli “abitanti” delle Reggiane, gli irregolari e gli sbandati che nei loro percorsi abusivi dentro il cantiere paradossalmente sono gli unici ad aver accesso al set, per tutti gli altri blindatissimo.
Al secondo giorno di riprese si attacca alle 17 e si gira in notturna, una gran fatica, ma ripagata dalle atmosfere magiche delle Reggiane illuminate a giorno dalle luminarie e da spettacolari fuochi di scena. Tutto fila liscio e all’ultimo “Stop! è buona, si va a casa!” c’è un gran sollievo ed anche un fuggi fuggi rapidissimo, dato che sono le 3 del mattino….
Tre intensi e memorabili giorni di lavoro, in cui lo spirito di gruppo e l’affiatamento creatosi tra le maestranze di cantiere e lo staff di Reggiane Stu, gli attori, staff di produzione, hanno determinato la buona riuscita della sessione, con grande soddisfazione di tutti.
La collaborazione con Luciano Ligabue e Fandango per la realizzazione delle riprese cinematografiche di “Made in Italy” è un nuovo capitolo del percorso intrapreso dalla Stu di informazione e promozione innovativa e creativa del progetto Parco Innovazione, una straordinaria occasione di visibilità e una opportunità unica di raccontare la trasformazione che porterà le Reggiane a nuova vita.