
Il Capannone 18 a nuova vita
REGGIANE SPA POSA LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO CAPANNONE 18 DEL PARCO INNOVAZIONE DI REGGIO EMILIA
OGGI LA CERIMONIA CHE ANNUNCIA L’AVVIO DEI LAVORI DI TRASFORMAZIONE DEL CAPANNONE 18 DELLE OFFICINE REGGIANE IN UN NUOVO EDIFICIO DI 8.600 MQ, CHE SARÀ PRONTO ENTRO L’ESTATE 2018.
Innovazione, eco sostenibilità, flessibilità sono le linee guida dei lavori di riqualificazione architettonica e funzionale del Capannone 18, parte di un più ampio piano di riqualificazione, quello della trasformazione dell’area Reggiane nel Parco Innovazione e della rigenerazione urbana del quartiere Santa Croce.
I lavori riguardano un’area che ospiterà 7 aziende innovative e circa 300 persone tra tecnici, professionisti e ricercatori in 8.600 mq tra uffici, laboratori e aree di relazione, per una spesa totale di circa 11,9 milioni di euro: sono i numeri dell’ambizioso e innovativo intervento sul Capannone 18 del Parco Innovazione.
Davanti a stampa, stakeholder ed Istituzioni, si tiene oggi la cerimonia di posa della prima pietra e l’inaugurazione ufficiale dei lavori che porteranno, entro l’estate 2018, alla realizzazione di questa nuova struttura, ulteriore tassello di un più ampio progetto di rigenerazione urbana e di sviluppo economico, il più importante investimento pubblico-privato di cui la città ha beneficiato da anni. Si tratta di un sostanziale passo avanti verso la costruzione del Parco Innovazione e la realizzazione del progetto Area Nord iniziato nel 2012 dal sindaco Graziano Delrio e supportato dal contributo del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Emilia-Romagna.
IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE DELL’AREA REGGIANE/SANTA CROCE
L’intervento gestito da Reggiane Spa, Società di Trasformazione Urbana partecipata da Comune di Reggio Emilia (70%) e Iren Rinnovabili (30%), prevede, a compimento dello sviluppo del Parco Innovazione quale primo polo europeo a carattere scientifico-tecnologico-umanistico, oltre alla riqualificazione del Capannone 18, anche la ristrutturazione dell’adiacente Capannone 17, la riqualificazione di piazzale Europa (in fase di realizzazione), che diventerà un’area verde e multifunzionale di 37.000 mq a servizio del quartiere e della città, la riqualificazione del braccio storico di viale Ramazzini, un tempo inglobato nell’area delle Officine Reggiane e presto di nuovo aperto al traffico cittadino. Il progetto, che comporta un investimento complessivo di circa 33 milioni di euro (10,5 mln dal Ministero delle Infrastrutture, 2 mln dalla Regione Emilia-Romagna, 2 dal Comune di Reggio Emilia, 18,5 della Stu Reggiane), prevede inoltre il miglioramento della viabilità ciclo-pedonale, l’ammodernamento delle reti interrate dei servizi gas, acqua, teleriscaldamento e fognature, oltre alla bonifica e alla messa in sicurezza dell’area, conclusa a marzo scorso.
L’arrivo imminente di nuove risorse aggiuntive (circa 18 milioni di euro), grazie all’esito positivo del Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Riqualificazione urbana cui è stato candidato il Programma di Rigenerazione Urbana dell’area Reggiane/Santa Croce, consente l’estensione dell’area di intervento, la riqualificazione di ulteriori capannoni delle ex Officine, il riuso attraverso funzioni collettive di edifici privati dismessi del quartiere di Santa Croce, nonché la riapertura del passaggio a livello di viale Ramazzini, con il coinvolgimento nel progetto di nuovi attori pubblici e privati, oltre a Reggiane Spa, sempre più fortemente coinvolta e strumento delle politiche di innovazione della città. È una visione a lungo termine che punta a rendere la Società di trasformazione Urbana Reggiane protagonista di una nuova fase, attraverso politiche di sostenibilità e sviluppo di infrastrutture intelligenti.
IL PROGETTO C18: MEMORIA E INNOVAZIONE
Nel frattempo la Società prosegue sulla strada degli impegni assunti, portando a nuova vita il Capannone 18 che, in continuità con il concept adottato nel Tecnopolo, prevede la conservazione della struttura storica, mediante il recupero e consolidamento delle mura perimetrali e delle strutture di ferro. Il progetto dell’arch. Andrea Oliva, realizzato da Impresa Allodi di Parma, prevede un layout interno a moduli indipendenti, in modo da adattarsi alle diverse esigenze dei soggetti insediati.
Il nuovo Capannone 18, presentato oggi, sorge in viale Ramazzini accanto al Tecnopolo e al Capannone 17 (che sarà integrato e connesso con la nuova struttura). Al suo interno ci saranno spazi di alta qualità, realizzati con tecniche costruttive ad alta sostenibilità e dotati di tecnologie smart, disegnati su misura delle necessità delle imprese che già hanno aderito e scelto di collocarsi in un contesto di relazioni e connessioni in grado di favorire il trasferimento tecnologico e l’open innovation, attraverso la contaminazione tra saperi d’impresa e mondo della ricerca.
La riqualificazione prevede, inoltre, la realizzazione di spazi di relazione e viabilità integrati ad un sistema di verde in grado di avvicinare le polarità presenti (stazione FS storica, Centro Internazionale Loris Malaguzzi, Tecnopolo, Quartiere Santa Croce) e stimolare ulteriori sinergie con i futuri interventi di riqualificazione.
È Luca Vecchi Sindaco di Reggio Emilia a porre simbolicamente la prima pietra, assieme con il Presidente Giulio Santagata e l’AD Luca Torri di Reggiane spa, e con il Presidente Ettore Rocchi e l’AD Carlo Pasini di Iren Rinnovabili. Sono presenti Daniele Marchi assessore allo Sviluppo economico, Alex Pratissoli assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio, rappresentanti delle aziende che si insedieranno nel Capannone 18, delle imprese esecutrici dei lavori e delle maestranze.