Fotografia Europea alle Reggiane

Fotografia Europea alle Reggiane

Nello scenario del Capannone 18 delle Reggiane, Enzo Crispino espone Otto ore.  Il progetto curato da Andrea Casoli (Corsiero editore), sostenuto da Stu Reggiane Spa, esprime con forza e suggestione quei legàmi al centro dell’edizione 2019 di Fotografia Europea, grazie anche all’allestimento site specific di Francesco Bombardi.

L’apertura, presente l’autore

venerdì 12 aprile | ore 18.00

Capannone #18 Reggiane Parco Innovazione
INVITO_enzo crispino @Capannone18-Reggiane

“Il progetto Otto ore condotto da Enzo Crispino è una delle tutt’altro che frequenti ricerche sul lavoro svolte dall’interno del lavoro stesso. Di questo autore iniziano a essere conosciute ricerche sugli spazi, sul sottile discrimine tra architettura, paesaggio e archeologia industriale dove il tema della memoria individuale e collettiva, ricongiunte con delicatezza, si manifesta con una salda attitudine compositiva. Ancora più interessante l’estrema distanza tra queste immagini e la tradizione realistico-figurativa del lavoro. Le inquadrature rilevano un colore locale che chi ha “abitato” il lavoro metalmeccanico — e Crispino quegli spazi ha abitato con il proprio lavoro per ventun anni e li abita tutt’ora — conosce bene: il verde sabbia delle macchine utensili, il giallo e il rosso accesi che presto diventano familiari delle segnaletiche, la luce morbida dei lucernari aperti nello Shed che, come scritto magnificamente verso la fine di Bartleby lo scrivano di Melville, «tocca democraticamente tutte le cose». Ci accorgiamo che somiglia tanto alla luce che illumina l’autoritratto, l’Identikit tramite i propri strumenti umani steso da Luigi Ghirri tra 1976 e 1978″ (Paolo Barbaro).

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