Premio Dedalo Minosse a Stu Reggiane per la riqualificazione del Capannone 18

Premio Dedalo Minosse a Stu Reggiane per la riqualificazione del Capannone 18

Reggio Emilia premiata con un importante riconoscimento internazionale di architettura per la riqualificazione del Capannone 18 del Reggiane Parco Innovazione

Il Premio Ala Assoarchitetti – Fondazione Inarcassa del concorso internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura, aperto a committenti di tutto il mondo, è stato assegnato al Comune di Reggio Emilia e a Stu Reggiane Spa, per l’opera di riqualificazione e recupero funzionale del Capannone 18 del Reggiane-Parco Innovazione, a cui è stato conferito nuovo significato, sostenibilità e bellezza, nel rispetto della memoria storica, del paesaggio e del valore architettonico.

“Siamo particolarmente orgogliosi” dichiara Luca Torri, amministratore delegato di Stu Reggiane Spa “di ricevere questo importante riconoscimento internazionale di architettura per un grande lavoro collettivo e per un’opera, promossa dall’Amministrazione comunale insieme con Stu Reggiane, di sviluppo economico con forti connessioni a obiettivi pubblici di rigenerazione e valorizzazione sociale e culturale, che coniuga bellezza e benessere delle persone.”

“È stato un lavoro corale” prosegue Torri “che ha visto coinvolti Stu Reggiane, il Comune di Reggio Emilia, il Team dei professionisti e l’impresa Allodi Spa di Parma che hanno eseguito lo sviluppo dell’immobile sotto la direzione dell’architetto Andrea Oliva.”

Promosso da ALA – Assoarchitetti e dalla Regione del Veneto con cadenza biennale, Dedalo Minosse, giunto alla sua dodicesima edizione, è un premio unico per le sue finalità: aperto ai committenti pubblici e privati di tutto il mondo, seleziona e propone architetture realizzate negli ultimi 5 anni, che rappresentano la ricerca internazionale, dove risalta il contributo del committente nella creazione di bellezza diffusa, attraverso la realizzazione dell’architettura contemporanea.

La riqualificazione del Capannone 18 del Reggiane Parco Innovazione, intervento pubblico-privato che rientra nel più ampio ‘Programma di rigenerazione urbana dell’area Reggiane e del quartiere Santa Croce’, è stato premiato “per aver elegantemente attribuito nuova vita e adeguate funzioni ad uno storico vanto della tecnologia italiana”.

La cerimonia di premiazione si è svolta in uno dei luoghi simbolo della storia dell’architettura italiana, il Teatro Olimpico di Vicenza, progettato da Andrea Palladio. Hanno ritirato il premio Luca Torri, amministratore delegato di Stu Reggiane, e l’architetto Andrea Oliva incaricato del progetto e della direzione lavori, accompagnati dall’architetto Massimo Magnani, dirigente dell’Area Programmazione territoriale e Progetti speciali del Comune di Reggio Emilia e Responsabile unico del Pru Reggiane-Santa Croce, e dallo staff del Comune di Reggio Emilia che ha seguito il processo di progettazione e di costruzione dell’opera, composto dall’ingegnera Daniela Lepori e dalle architette Giada Grosoli e Francesca Saccani.

Alla cerimonia di premiazione è seguita l’inaugurazione della mostra dei progetti premiati e segnalati, allestita nella Basilica Palladiana di Vicenza.

Ultima edizione

Il vincitore dell’ultima edizione del Premio, il 2018-19, è stato il Department of Families and Commemoration, Branch of the Ministry of Defense of Israel con il Mount Herzl National Memorial a Gerusalemme, completato nel 2017 da Kimmel Eshkolot Architects.

Il premio ALA-Assoarchitetti – Fondazione Inarcassa era andato al Trust Nuova Polis Onlus per il Workshop Ricostruzione di MC A Mario Cucinella Architects (Emilia-Romagna, 2017-18).

Il Capannone #18, memoria e innovazione

Il Capannone 18 del Reggiane-Parco Innovazione sorge in viale Ramazzini, accanto al Capannone 19 (sede del Tecnopolo e dei suoi Laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, inaugurato nel 2013) e al Capannone 17 (lavori di riqualificazione in corso) con cui sarà integrato e connesso. Salvaguardia del valore storico della struttura originale, soluzioni ad alto contenuto tecnologico, sostenibilità ambientale, flessibilità e modularità degli spazi, massima accessibilità, sono le linee guida dei lavori, diretti dall’architetto Andrea Oliva-Studio Cittaarchitettura, che hanno riportato a nuova vita il Capannone 18 e che hanno riguardato 8.600 mq tra uffici, laboratori e aree di relazione che ospitano 7 unità immobiliari per altrettante aziende innovative con interesse verso programmi di ricerca e sviluppo e circa 400 persone tra tecnici, professionisti e ricercatori.

Tra le diverse realtà che già hanno scelto di collocarsi al Parco Innovazione, in un contesto in grado e di favorire nuove connessioni e relazioni di qualità, il trasferimento tecnologico e l’open innovation, sono operativi nella loro nuova sede nel Capannone #18: Ask Industries, del gruppo Jvc Kenwood, che produce sistemi audio per l’industria automobilistica, Alfa Solutions, azienda del gruppo Iren che svolge consulenza e analisi di laboratorio in campo ambientale e per la sicurezza. E80 Group, colosso della creazione di sistemi automatizzati e robot per le imprese produttrici di beni di largo consumo, che ha qui un laboratorio di ricerca, l’agenzia del digital marketing Webranking e la società di revisione legale e consulenza aziendale HLB Analisi.