La memoria delle Officine Meccaniche Reggiane
Le Officine Reggiane, con il quartiere Santa Croce, sono una pietra miliare per la storia dell’industria italiana e della città. è un luogo della memoria, per le esperienze molteplici che l’hanno attraversata e per le aspettative che il futuro dell’area sollecita nella comunità di Reggio Emilia.
Perciò tra le linee guida del Masterplan dell’Area Reggiane rientrano anche la salvaguardia, la riqualificazione e la valorizzazione del bene architettonico e storico-culturale dell’area nel suo insieme e delle sue singole componenti.
Per questo Stu Reggiane Spa fa parte del Comitato Scientifico dell’Archivio Storico Officine Reggiane donato dall’ultimo proprietario dell’azienda e acquisito dal Polo Archivistico del Comune di Reggio Emilia con cui sta progettando, d’intesa con Comune di Reggio Emilia, IREN, e la Soprintendenza archivistica competente, una nuova fase di sviluppo ed espansione.
Storia
Nel 1901 le Officine Righi si insediano a Santa Croce, in prossimità dei binari ferroviari, scelta per il facile raccordo con la stazione centrale delle Ferrovie dello Stato. Nel 1904 avviene la trasformazione in Officine Meccaniche Reggiane, che si concentrano fin dai primi anni sulla produzione di materiale rotabile ferroviario.
Durante la prima guerra mondiale viene operata la riconversione in senso bellico: si fabbricano cannoni e ogive per proiettili. Alla metà degli anni Trenta, dopo diverse traversie nell’assetto proprietario e l’intervento diretto dello Stato, attraverso il neonato Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), le Reggiane vengono inserite nel gruppo Caproni.
Il pioniere dell’aviazione dà vita ad un vastissimo reparto Avio da cui escono diversi velivoli di guerra. Sarà questo tipo di produzione bellica, particolarmente apprezzata e anche temuta, a determinare durante la seconda guerra mondiale la decisione degli Alleati di bombardare a tappeto l’Area Reggiane – i reparti, la stazione e non pochi obiettivi civili – il 7 e 8 gennaio 1944.
Tra il 1949 e il 1951 la crisi dello stabilimento si conclude, dopo una dura lotta, con un licenziamento di massa. Dagli anni Cinquanta, gli stabilimenti di Santa Croce hanno tuttavia continuato a produrre materiali ferroviari, gru e grande impiantistica, prima con il gruppo a partecipazione statale Efim e poi nel Gruppo Fantuzzi.
Nel 2008 l’attività viene ceduta agli americani del gruppo Terex, che trasferiscono la produzione altrove, condannando così le Reggiane al definitivo abbandono e al degrado.
LINK https://www.archivioreggiane.it/officine-meccaniche-reggiane/
Archivio storico Officine Reggiane
Presso il Polo archivistico del Comune di Reggio Emilia, ai Chiostri di San Domenico risiede l’Archivio storico delle Officine Reggiane. Grazie al contributo finanziario della Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna, dal 2011 è in atto il recupero dei documenti precedentemente conservati negli scantinati della palazzina di via Agosti, un tempo sede della direzione delle Reggiane.
Nella sede del Polo archivistico è iniziato nella seconda metà del 2012, ed è stato ultimato, il lavoro di ordinamento archivistico di questa documentazione. L’Archivio storico delle Officine Reggiane risanato, inventariato e riordinato è ora più facilmente fruibile da ricercatori, specialisti tecnici o storici, semplici appassionati.
La documentazione descritta consiste in 3.338 unità, volumi, fascicoli, carte progettuali e amministrative, che compongono uno spaccato senza pari della storia dell’industria, del lavoro, dell’innovazione tecnologica, dell’economia e della società di Reggio Emilia e dell’Italia nel Novecento.