aprile

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Apre piazzale Europa dopo il primo lotto di lavori di riqualificazione che hanno riguardato un’area di circa 26.500 mq, la realizzazione di 376 posti auto, viabilità e relative opere accessorie per la creazione di aree pubbliche integrate ad un sistema di verde urbano: il vecchio assetto è stato completamente rivisto, i parcheggi sono riorganizzati su un’area più estesa per favorire l’aumento degli spazi verdi e pedonali, è stata realizzata una nuova rotatoria di collegamento tra viale Ramazzini (il tratto est, destinato alla riapertura) e via Agosti.

Lungo la direzione nord sud, sono stati tracciati percorsi pedonali e ciclabili più chiari e diretti tra quest’area e il centro storico, in grado di connettere e aggregare le diverse funzioni presenti e i fabbricati che vi si affacciano. Il nuovo parcheggio, con ampie zone verdi e percorsi alberati, è dotato di un sistema di segnalazione dei posteggi liberi che consente di rendere più semplice e veloce lasciare l’auto, mentre un sistema di videosorveglianza di 10 telecamere consente una maggiore copertura dell’area e un miglior controllo.

La nuova pavimentazione utilizzata per le aree adibite a parcheggio ha struttura modulare autobloccante con masselli in calcestruzzo appositamente disegnati per questo progetto. Ecologica ed estetica, impedisce la formazione di pozzanghere, riduce gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari dei sotto-servizi e contribuisce a preservare l’equilibrio naturale del ciclo dell’acqua.

La sistemazione del verde ha riguardato le aiuole e l’impianto di varie specie arboree, che, una volta giunte a maturazione, daranno l’impressione di “quinte” boscate dall’aspetto naturale. Sono state rinzollate alcune piante già esistenti nel parcheggio (carpini e aceri), integrate con nuovi alberi (105 in totale), arbusti, graminacee decorative e prato, irrigati grazie a un nuovo impianto a goccia e un pozzo artesiano, realizzato nelle vicinanze della nuova rotonda tra viale Ramazzini e via Agosti.

L’illuminazione pubblica è costituita principalmente da pali in acciaio con cavi sospesi a 7/8 metri dal suolo e lampade a LED che costituiscono una sorta di “tappeto” di luce, che ricopre tutta l’area di intervento. La tecnologia delle testate richiama nella forma quelle utilizzate sulla linea ferroviaria, da cui si discosta per la scelta di colori accesi.

Il ricorso al colore, di grande impatto estetico, trasforma i pali della luce da semplici elementi di arredo urbano in qualcosa di fortemente caretterizzante, una installazione dinamica e creativa che parla del luogo in cui si trova, la porta di accesso al Parco Innovazione, di cui il Centro Internazionale Malaguzzi e il Tecnopolo sono i primi tasselli, un luogo aperto, che affonda le sue radici nel passato per guardare al futuro, capace di stimolare creatività, contaminazioni, sperimentazioni.

Date

4 Aprile 2018

Category

2018