febbraio

febbraio

Continuano i complessi lavori di bonifica dei suoli contaminati.

Tutto ciò che è stato trovato dopo una serie di minuziosi carotaggi svolti da Arpa e Ausl nelle indagini preliminari va classificato come rifiuti non pericolosi: si tratta di metalli inorganici, soprattutto scorie di fonderia: vernici, smalti, idrocarburi. I metalli inquinanti sono stati rinvenuti sotto la superficie dei terreni, sino ad un massimo di due metri e mezzi di profondità: un vasto strato d’argilla ha di fatto svolto le funzioni di “isolante naturale”.

La bonifica procede per strati, bisogna “affettare” il terreno in orizzontale, per poi stoccare temporaneamente i materiali in uno dei capannoni dove vengono rianalizzati e suddivisi per tipologie prima di essere smistati nelle discariche. Il tutto anche per criteri di economicità: separare gli inquinanti consente di smaltirli a costi inferiori.

In considerazione dei bombardamenti subiti dalle Reggiane nel 1944, tutti i sondaggi sono eseguiti sotto il controllo di personale tecnico autorizzato al rilevamento di ordigni bellici inesplosi.

Date

9 Agosto 2016

Category

2016